Il saldo dell’Imu costerà il 55% in più dell’acconto. In altre parole, chi ha versato 100 euro a giugno, ne dovrà pagare altri 155 entro il 17 dicembre. È l’effetto degli aumenti decisi dai Comuni, che hanno sfruttato i margini di manovra previsti dal decreto salva-Italia quasi sempre per alzare il livello del nuovo tributo. L’aliquota ordinaria nei capoluoghi di provincia è ormai arrivata allo 0,97%, rispetto allo 0,76% con cui è stato calcolato l’acconto su tutti gli immobili diversi dalla prima casa. E questo spiega perché tanti proprietari dovranno fronteggiare un aumento secco della rata. Il dato medio è stato elaborato dal Sole 24 Ore del Lunedì partendo dalle delibere dei consigli comunali o – dove il dibattito è ancora aperto – dai progetti di modifica messi a punto dalle giunte in vista della scadenza del 31 ottobre. Tra i più colpiti dai rincari ci sono i proprietari delle seconde case – Il Sole 24 Ore – leggi su http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-29/saldo-aumenta-conto-cento-063646.shtml?uuid=AbUghqxG