Un netto segnale di crescita non ancora sufficiente per uscire dalla crisi del mattone e soprattutto a far registrare un incremento rispetto agli anni precedenti la crisi. Questi i dati registrati nel primo trimestre del 2016 e che segnalano una ripresa del mercato immobiliare 2016. In un comunicato dell’Agenzia delle Entrate è emerso che le compravendite sono aumentate del 17,3%, il 20% solo nel settore abitazioni. Un accelerazione visibile soprattutto al nord con Torino (37,2%), Milano (27,8%) e Genova (26%) in testa. Crescita anche nella capitale (12,5%) e al sud. Napoli (22%) su tutte.
Nuove politiche per invertire il trend
Ne ha parlato diffusamente Paolo Righi, presidente della FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), in una trasmissione televisiva su La7. La ripresa del mercato immobiliare è ancora frenata dalle errate scelte politiche del passato – ha spiegato Righi – come quella dei Governi Letta e Monti. «Una perdita complessiva di 2000 miliardi di euro con danni sia per le banche che per i privati. L’eliminazione della tassazione sulla prima casa è stata senz’altro un primo passo ma ora è necessario intervenire in maniera più incisiva su tutto il comparto».
Ritorno al mattone
Intanto gli italiani sono tornati ad investire sul mattone. Un’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani, curata da Intesa SanPaolo e Centro Einaudi, spiega i motivi della ripresa del mercato immobiliare 2016 che stanno spingendo sempre più investitori verso il mercato immobiliare. Tassi d’interesse bassi e volatilità sono la risposta a questa domanda. In particolare il calo degli interessi permette al reddito degli affitti di tornare competitivo. Pensiero condiviso anche da Paolo Righi. Il presidente della FIAIP sottolinea che per le banche gli immobili sono la garanzia migliore per una redditività a medio-lungo termine. Molte coppie sono tornate a comprare casa grazie a mutui convenienti e prezzi degli immobili in calo. Un discorso valido anche per le seconde case da destinare all’affitto, merito di un regime fiscale agevolato.