La revisione della caldaia è obbligatoria? Si, con il Decreto Legislativo 311/06 del 2005 che prevede anche il rilascio di un apposito Bollino Blu che certifichi l’avvenuta revisione. All’interno della normativa ci sono specifiche distinzioni che riguardano i diversi tipi di caldaia.
La revisione della caldaia: ogni quanto?
La revisione della caldaia va effettuata in base alla potenza nominale termica dell’impianto. Se superiore ai 35kw, con sistema centralizzato all’interno di condomini va effettuata annualmente con il controllo dell’emissione dei fumi se la caldaia è alimentata con combustibile, gassoso, liquido o solido. Se inferiore o uguale a 35kw e installata all’interno di abitazioni civili va revisionata in base all’età e del combustibile. Le caldaie non alimentate a gas o alimentate con combustibili solidi e liquidi (pellet, legna, gpl e gasolio) devono essere revisionate/manutenute ogni anno. Se il combustibile è gassoso si passa dai due anni se l’impianto è installato da più di 8 anni, quattro se da meno di 8 anni. In questo caso la caldaia deve essere a camera stagna di tipo B.
Come si effettua la revisione della caldaia
La ditta specializzata che interviene sulla caldaia fa il check up dell’impianto poco prima, di solito un mese prima, del periodo invernale, ovvero quando la caldaia viene fatta funzionare di più. Viene effettuata una manutenzione ordinaria oltre all’importantissimo controllo dell’evacuazione dei fumi di scarico. Il tecnico annota sul libretto le operazioni svolte e compila il Rapporto di Controllo Tecnico di Manutenzione e rilascia tre copie. Una per l’utente, l’altra per gli archivi della ditta, l’ultima per gli organi di controllo come Comune e Provincia.
A chi rivolgersi per revisionare la caldaia
Innanzitutto il responsabile della manutenzione ordinaria della caldaia è il proprietario della stessa o l’amministratore qualora si tratti di un condominio. In entrambi i casi ci si deve rivolgere a tecnici specializzati e riconosciuti idonei dagli organi competenti. Il costo va dai 150 ai 200 euro per manutenzione e controllo emissione fumi ma è possibile sottoscrivere un contratto di assistenza con l’azienda per risparmiare.