Andamento del mercato immobiliare in crescita. Questo è quanto emerge dal rapporto di Bankitalia sull’ultimo trimestre pubblicato l’11 novembre scorso. Un dato ricavato dal sondaggio effettuato su 1.404 agenzie, il 4% del totale su territorio nazionale.
Andamento del mercato immobiliare in rialzo
La crescita c’è, seppur leggera. Un dato da sottolineare è quello dei prezzi. Il 34,6 degli operatori ha fatto registrare un calo dei prezzi, contro il 43,9% del secondo trimestre e il 51,5% rispetto all’anno scorso. Soprattutto nell’Italia centrale (25,2%). L’aumento dei prezzi riguarda il 3,7% del totale, numero rimasto invariato. Aumentata anche la quota di agenzie immobiliari che sono riuscite a vendere almeno un’immobile nell’ultimo trimestre, così come quelle che registrano un incremento dei potenziali acquirenti. Più case vendute ma meno mandati di vendita a causa di un divario tra domanda e offerta. Scende la percentuale dei prezzi considerati troppo bassi per il venditore, stabili invece quelli ritenuti troppo alti dai potenziali acquirenti.
Meno sconti
Il dato che emerge di più dal rapporto di Bankitalia è quello degli sconti. Il margine medio di sconto sul prezzo proposto inizialmente è passato dal 14,5% del secondo trimestre al 13% del terzo trimestre. Un anno fa era del 14,9%. Diminuito anche il tempo medio che passa dall’affidamento del mandato all’agenzia immobiliare alla vendita. Per vendere una casa ci volevano 9,4 mesi secondo la rilevazione precedente. Ora è scesa a 8,9 mesi. Confermato il trend che vede la vendita nelle aree urbane più rapida. Infine i finanziamenti per acquistare un immobile. In salita il dato relativo al finanziamento per mutuo ipotecario: dal 80,2% di questa indagine al 77,1% della precedente. Più accentuato nell’area del Nord e del Centro Italia mentre rimane stabile (71,9%) nel Meridione. Al top dal 2009 il rapporto tra prestito e valore dell’immobile. Dal 73,1% è passato al 74,7%.