Varcato da poco il 2017, analizziamo l’anno appena trascorso che ha confermato due dati importanti. L’andamento del mercato immobiliare del 2016 è stato caratterizzato da un aumento degli investimenti nel settore e dal minor costo degli immobili.
Più affari nel mercato immobiliare del 2016
Il volume d’affari nei tre anni passati ha superato il 12 %, guidato dal residenziale che si è imposto con un 23,3 % mentre gli immobili di impresa hanno avuto una crescita sì, ma più modesta, del 13 %. Nomisma, la società che ha studiato il quadro generale nel suo Osservatorio Immobiliare 2016, spiega le ragioni di una crescita così importante del ritorno prepotente del mattone tra gli investimenti degli italiani. «nonostante la precarietà delle prospettive e le fragilità reddituali – commenta l’ente – nel nostro Paese rimane un pilastro dell’allocazione familiare». Il quadro d’incertezza determinato dalla crisi politica italiana – vedi anche l’ultimo referendum che ha portato alle dimissioni del premier italiano Matteo Renzi – e il difficile momento che vede protagonista il mercato del credito, pare non abbia scalfito il settore. Nell’anno appena trascorso sono state chiuse il 12,3% di transazioni in più rispetto al 2015. Un incremento che fino ad ottobre ha determinato un + 4,7 % rispetto a inizio anno. Interessati non solo le grandi città ma anche i centri più piccoli, da Nord a Sud. Un esempio? Il + 39 % e il + 37 % fatte registrare rispettivamente da Crotone e Catanzaro, secondo un indagine dell’Agenzia delle Entrate.
Andamento dei prezzi al ribasso
Il segno meno, invece, domina nell’andamento dei prezzi. Si fa un passo indietro, come da qui a tre anni, ma lo si fa al rallentatore. Negli ultimi sei mesi del 2016 si è oscillati dal -1,1 % al -0,6 %. Il trend negativo dell’ultimo triennio dovrebbe essere confermato anche nel 2017 con un nuovo rallentamento.