Le case degli italiani dovranno avere tutte l’attestato di certificazione energetica (Ace), ed essere in linea, quindi, con le norme vigenti in materia. Si tratta di una norma introdotta dal decreto legislativo sulle rinnovabili dello scorso marzo, che recepiva a sua volta una direttiva comunitaria in materia di fonti rinnovabili (2009/28/CE). Ma che è stata resa attiva solo da ieri, per effetto dell’approvazione della manovra finanziaria. La vera novità consiste nel fatto che sarà obbligatorio dichiarare l’indice di prestazione energetica in tutti gli annunci immobiliari, qualunque sia il loro metodo di diffusione: tv, radio, giornali, volantini, o web. Vuol dire che accanto alla indicazioni riguardando posizione, superficie e rifiniture ci dovranno essere quelle relative ai consumi. Un norma destinata evidentemente a modificare profondamente il mercato immobiliare. Ad oggi, infatti, la classificazione va dalla “A” (altissima efficienza energetica) alla “G” (standard inaccettabili), mentre la “C” corrisponde al semplice rispetto delle norme vigenti. Ebbene: se già adesso gli immobili di nuova costruzione catalogati con la lettera “B” sono fuori mercato, in molti dovranno metter mano al portafogli per realizzare importanti opere di ristrutturazione della propria abitazione.
Articolo tratto da “Ilsussidiario.net” del giorno 02/01/2012