Compravendite in calo nel secondo trimestre dell’anno. Lo comunica l’Istat, confermando il trend negativo dell’ultimo rapporto Nomisma sul mercato immobiliare. Tra aprile e giugno del 2011 le operazioni di acquisto di unità immobiliari (219.905 in totale) sono diminuite del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Il 93,2% delle convenzioni ha riguardato immobili per abitazione, il 5,9% unità immobiliari ad uso economico. Rispetto al secondo trimestre 2010, le compravendite di immobili ad uso residenziale diminuiscono del 3,1%, quelle di immobili ad uso economico del 2,5%. Lo rileva l’Istat. Il calo riguarda tutte le ripartizioni territoriali, con l’eccezione delle Isole, dove le compravendite a uso residenziale aumentano del 7,6% e quelle a uso economico del 18,7%. Le compravendite di unità immobiliari ad uso residenziale registrano nelle grandi città una diminuzione più contenuta (-1,8%) di quella osservata negli altri centri (-4,1%). Le compravendite ad uso economico mostrano una diminuzione più marcata nelle città metropolitane (-6,0%) rispetto alle altre, dove il calo è di lieve entità.
Anche i mutui in Italia (193.474 in totale) sono diminuiti dell’8,1% nel secondo trimestre di quest’anno rispetto al secondo trimestre 2010 . In particolare, quelli con costituzione di ipoteca immobiliare (118.834) sono diminuiti del 5,3%, mentre i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare (74.640) si sono ridotti del 12,3%.
Il numero di mutui risulta in sensibile aumento soltanto nelle Isole (+23,3%): in particolare, quelli senza ipoteca sono cresciuti del 29,9%, i mutui con ipoteca del 19,3%. La diminuzione tendenziale dei mutui osservata nelle città metropolitane (-11,6% per i mutui senza costituzione di ipoteca immobiliare e -4,3% per quelli garantiti da ipoteca) è stata minore di quella registrata nelle altre città (rispettivamente, -12,7% e -6,0%).