(Finanza.com) Quanto gli italiani temano la crisi si può capire da quanta voglia abbiano di investire nel mattone. Secondo i dati dell’indice Immobiliare.it, sempre meno: se a luglio infatti quasi il 54% degli oltre 5 mila connazionali transitati sul sito web si dichiarava convinto che fosse un buon momento per comprare casa, ad oggi la percentuale è scesa al 45,3%. Cresce, invece, la quota di coloro che ritengono più conveniente rimandare gli investimenti immobiliari al prossimo anno (19,2% vs 16%) pensando che il 2012 porterà maggiori vantaggi.
La minore fiducia non riguarda solo il fronte dell’acquisto, ma anche quello della vendita: quasi il 66% del campione è convinto che quello attuale non sia un buon momento per vendere. Da questa prospettiva, l’11% guarda con fiducia all’anno venturo, e dichiara di aspettarsi un miglioramento della situazione nel corso dei prossimi 12 mesi.
Altro aspetto indagato dall’indagine riguarda la percezione degli italiani dell’andamento dei prezzi degli immobili in vendita: se il 32% si aspetta stabilità, per il 37,6% del campione i costi sono destinati a calare, e solo il 22,5% teme un aumento.
Analizzando i dati si vedono differenze tra gli atteggiamenti degli italiani di regione in regione. In linea generale emerge una maggiore fiducia nel mercato immobiliare da parte dei cittadini delle regioni del Centro e del Nord Italia, con l’eccezione del Molise: Umbria (62,5%), Lombardia (52%) e Molise (50%) sono le regioni in cui, in percentuale maggiore, si ritiene sia un buon momento per comprare casa. Seguono Emilia Romagna (49,6%), Friuli Venezia Giulia (47,6%) e Toscana (46,8%). Fanalino di coda sono Calabria (25,5%), Trentino Alto Adige (34%) e Puglia (38,3%).
Sito: Borsa Italiana del 13 ottobre 2011