Quando è possibile beneficiare della detrazione degli interessi passivi del mutuo in fase di dichiarazione dei redditi? Per il modello 730 del 2020 si fa riferimento alla spesa sostenuta nel 2019 e di norma la detrazione è pari al 19% dei costi. Si può sempre ottenere l’agevolazione per gli interessi passivi sul mutuo della prima casa, ma in alcune situazioni viene ammessa anche per la seconda casa o per le ristrutturazioni. Capire quando siano presenti queste circostanze non è facile, dal momento che la legislazione è cambiata più volte nel corso degli ultimi anni. Proviamo a vedere meglio cosa spiega l’Agenzia delle Entrate a tal proposito.
Detrazione degli interessi passivi sul mutuo prima casa
Quando si contrae un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale si può ottenere una detrazione sugli interessi passivi per un importo massimo di 4 mila euro, da cui è possibile detrarre l’imposta lorda pari al 19% del costo totale.
Se il mutuo è stato acceso prima del 1993, la detrazione è ammessa solo nel caso in cui l’immobile sia stato adibito a prima casa a partire dall’8 dicembre di quell’anno: in questo caso la detrazione massima è di 4 mila euro per ciascun intestatario del mutuo. Se nel corso dell’anno l’abitazione smette di essere prima casa per motivi diversi da quelli di lavoro, l’importo massimo che si può portare in detrazione è di 2.065,83 euro per ciascun intestatario del finanziamento.
Detrazione degli interessi passivi sul mutuo della seconda casa
Per quanto riguarda i mutui contratti prima del 1993 si può detrarre un importo massimo di 2.065,83 euro per ciascun intestatario del finanziamento. Se invece si parla di contratti stretti tra il 1991 e il 1992, la detrazione spetta solo per immobili acquistati con finalità di seconda casa e che non sono stati dati in affitto.
Detrazione degli interessi passivi sul mutuo per ristrutturazioni
Si può infine accedere alla detrazione anche in caso di lavori di ristrutturazione sulla prima casa, ma bisogna distinguere due casi diversi. Se il mutuo è stato contratto nel 1997, l’importo massimo detraibile è di 2.582,28 euro e spetta solo per contratti che riguardano opere di ristrutturazione, manutenzione o restauro di edifici esistenti. Se invece il finanziamento è partito dal 1998, la detrazione può essere richiesta anche per la costruzione della prima casa.